Una cascata di accertamenti fiscali potrebbe abbattersi sui contribuenti italiani dopo il 31 maggio, data nella quale dovrebbe terminare la “sospensiva”  dell’Agenzia delle Entrate.
Come se nulla fosse accaduto ripartono veloci come la luce gli accertamenti e riscossioni fiscali.
Qualcuno vuole riferire loro che chi dovrebbe pagare è stato recluso per due mesi e nemmeno un miracolo può permettergli di recuperare in venti giorni gli arretrati persi?
Forse gli è sfuggito questo dettaglio.
Fior fiori di menti illuminate e strapagate per ipotizzare simili assurdità.
Con quali soldi le paghiamo le cartelle, con i 600€ che ancora devono arrivare?
Glielo spieghiamo che non siamo stati in ferie o in vacanza?
Non si capisce se sia più la voglia degli italiani di tornare alla vita o la loro di togliercela ancora più di quanto sia stato fatto.
Tratto da un post di fb della mia amica Hoara Borselli

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