L’unico assembramento indisciplinato è quello relativo agli esperti e consulenti coinvolti in questa emergenza.
15 task force per un totale di 448 persone più i vari comitati e tavoli di esperti.
Una pletora di persone ovviamente pagate, la cui consistenza numerica è avallata anche da chi aveva fatto del taglio dei parlamentari il proprio cavallo di battaglia.
La scuola, lasciata in secondo piano è un esempio lampante di quanto tutto venga delegato ad esterni e non a chi è già lautamente pagato per decidere e soprattutto che contempla il ruolo che riveste.
Due task force, una per la chiusura con implemento della piattaforma digitale e ora ne sara’ convocata un’altra per l’apertura.
Tutto questo denota una paura che è persino superiore a quella del virus.
La paura di scegliere, di assumersi le responsabilità e soprattutto di guardare avanti e non alla giornata.
Questa è la leadership, ovvero la qualità degli statisti che hanno una veduta lunga.
Ma noi non abbiamo statisti, abbiamo commissioni cui far ricadere tutte le responsabilità.
In pratica “facciamo i fenomeni con le terga degli altri”.
Tratto da un post di fb della mia amica Hoara Borselli