Domenico Zarrelli, serial killer pericoloso la Cassazione lo ha assolto nel 2006


 Domenico Zarrelli ha ucciso nel 1975 3 persone tra le quali sua zia ed il cagnolino dolcissimo Dick ed è stato prima condannato in primo grado e poi assolto in appello. Tale assoluzione è stata confermata dalla Cassazione nel 2006. La strage di Via Caravaggio dopo un esame del Dna fatto ed inviato alla Procura tramite lettera anonima nel 2014 ha dimostrato che il dna sui mozziconi era di Zarrelli. Lui dopo essere stato in galera si è laureato in legge ed ha lavorato fino al 2014 come avvocato penalista. Oggi ha 82 anni ha l' artrite e sta su una sedia a rotelle. Gli è stato riconosciuto il risarcimento del danno di 1 milione e mezzo di euro e nel 2018 le famiglie delle vittine hanno chiesto un risarcimento allo Stato italiano. Era una persona pericolosa. Alcuni reperti sono stati distrutti.  Persino alcuni reperti sono stati distrutti ed il coltello di quella strage fu pure esposto per una mostra a Castel Capuano. È il peggior errore della storia giudiziaria italiana. È auspicabile almeno le vittime abbiano il risarcimento che si meritano e poi anni dopo che un giornalista del mattino dopo il 2014 scrisse un articolo su Zarrelli. Nel 2015 il caso è stato ancora archiviato. Domenico Zarrelli lo denunciò per diffamazione e fu condannato il giornalista a pagare qualche migliaia di euro di risarcimento che ad oggi il Tribunale non ha ancora liquidato.  Poi sono stati trovati altri 2 Dna appartenenti a persone diverse.

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