La storia di Brandon Lee in The Crow si ripete dopo 28 anni in Rust

 Quando qualche anno fa egli vide l’ intervista che Lorenzo De Luca fece a Brandon Lee nel 1993 nel film The Crow rimasi molto colpito da quello che rappresenta l’immagine del Corvo nella vita delle persone quasi come una sorta di messaggero. Tuttavia quello che successe dopo alla fine della scena del film durante le riprese e come fu trattata quella vicenda mi lasciò molto perplesso. Oggi dopo 28 anni Halyn Hutchins muore per mano dell’ attore Alec Baldwin sul set del film Rush. Lui ha detto che non ne sapeva nulla e non poteva immaginare che le pallottole fossero vere, eppure quando si impugna un arma vera ed una che è caricata a salve, quello che succede e come si carica un’ arma a salve è molto diverso da una pistola che spara con una pallottola che sputa l’ogiva. Oggi trova assurdo che possano accadere queste cose nel cinema holliwoodiano che sarebbe l’eccellenza cinematografica al livello mondiale. I controlli dove sono e come è possibile che si possa agire indisturbati senza che la produzione si accorga di nulla. Questi misteri fintanto che non verranno a galla come accadde nel 1993 una pietra tombale sarà stesa sulla serietà di budget dietro questi colossal cinematografici e dietro la loro serietà professionale. Egli vide questo attore in Notting Hill, ma ha sempre avuto qualcosa che non lo convinceva nello sguardo, aveva solo questa impressione, come se ci fosse un lato oscuro in lui. Sembrerebbe bizzarra oggi una cosa del genere, eppure i media giocano a dire che le pistole vere erano per gioco, ormai la vita delle star e delle persone è diventato un gioco. La recitazione nella finzione diventa realtà e i ruoli si confondo e si capovolgono insieme. È troppo comodo dire che è un incidente, è omicidio oggi come lo era allora. 




Commenti

Post popolari in questo blog