Ci piace sempre trovare un colpevole, un capro espiatorio, un carnefice.
È sempre così, lo è sempre stato e non è bastata una pandemia per sradicare questa nostra abitudine.
Il colpevole di tutti i mali è ovviamente il governatore della Lombardia Attilio Fontana, è lui il prescelto e come logica conseguenza tutto il sistema lombardo.
Si invoca la magistratura perché si accusa la Regione di inefficienza ed epidemia colposa.
È evidente che questo equivarrebbe a colpire l’intera opposizione partendo dalla Lega passando poi da Forza Italia e di conseguenza a Fratelli d’Italia.
Eccoci tornati al Mani pulite 2020 dove si chiama la magistratura a dare una mano dove le urne non bastano.
È palese a tutti, o a chi vuole vedere, che c’è stato un evidente ritardo nella gestione della pandemia, ma non possiamo accusare le RSA lombarde di inefficienza perché non hanno adottato i presidi necessari quali mascherine, se fino a pochi giorni fa neppure gli ospedali li avevano.
Anche nelle RSA del Lazio la situazione è molto allarmante per numero di morti e contagi, Emilia-Romagna, Campania, Toscana.
Però si soprassiede.
Ci sono evidenti e gravissime responsabilità se contiamo così tanti morti, ma cercare un capro espiatorio all’interno di un’intera gestione catastrofica è pretestuoso e come sempre frutto di evidenti calcoli politici.
Tratto da un post di fb della mia amica Hoara Borselli

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