I gioielli La mia cara era nuda, e, conoscendo il mio cuore, ella non aveva altro che i suoi gioielli tintinnanti dai ricchi abbellimenti che le donavano un' aria vincitrice che hanno i giorni lieti le schiave dei Mori. Che scaglia nella danza un suono ironico e vivo questo mondo luccicante di metallo e di pietre, mi rapisce in estasi, e io amo sino al furore le cose dove il suono si mescola alla luce. Era dunque coricata e si lasciava amare, e dall' alto del suo divano sorrideva a proprio agio, al mio amore profondo e dolce come il mare, che verso di lei salive come verso la sua falesia. I suoi occhi fissi su di me, come una tigre domata, di una aria vaga e sognante provava differenti ed il candore unito alla sensualità donava una beltà nuova alle sue metamorfosi. E il suo braccio e la sua gamba e le sue cosce e i suoi reni, lisce come l' olio e ondulatorie come un cigno, passavano nei miei occhi attenti e sereni; e il suo ventre e i suoi seni, i suoi grap...